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Question #1813
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BOTH INTERNATIONAL & INLAND You are the watch officer on a power-driven vessel and notice a large sailing vessel approaching from astern. Which action should you take?
A) slow down
B) sound one short blast and change course to starboard
C) sound two short blasts and change course to port
D) hold your course and speed
Posted: 02 Apr 2019 18:30 UTC  Post #1
CaptainPete
Deck
Member
Total Posts: 1
Where in the hell is the exam?
Posted: 14 Sep 2020 17:06 UTC  Post #2
Junrey112345
Deck & Engine
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Initate the proper maneuvering signal.
Posted: 12 Aug 2025 09:28 UTC  Post #3
anturov
Deck & Engine
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Total Posts: 96
Se un tempo i Pure Casino Italia si limitavano a offrire un servizio di ristorazione di base per trattenere i clienti ai tavoli più a lungo, oggi la cucina è diventata una componente strategica dell’esperienza complessiva. Nei grandi resort di gioco, ristoranti stellati, bar tematici e cocktail d’autore competono per attirare non solo i giocatori, ma anche un pubblico gourmet disposto a spendere cifre significative.

Secondo il Global Gaming Report 2023, nei casinò-resort di fascia alta il settore Food & Beverage (F&B) rappresenta in media il 25-30% del fatturato totale, con punte che superano il 40% nei complessi integrati asiatici. Questo dato smentisce l’idea che il gioco sia l’unico pilastro economico di queste strutture.

Las Vegas è un laboratorio d’eccellenza in questo senso: ospita oltre 40 ristoranti con chef stellati Michelin, da Joël Robuchon a Gordon Ramsay, e propone cucine di tutto il mondo. Nel 2022, il ristorante “é by José Andrés” del The Cosmopolitan ha registrato un prezzo medio per persona di 350 dollari, con prenotazioni esaurite per mesi.

Anche in Europa, il legame tra gastronomia e gioco si rafforza. Il Casinò di Monte-Carlo ospita il “Le Louis XV – Alain Ducasse à l’Hôtel de Paris”, tre stelle Michelin, che attira un pubblico internazionale disposto a viaggiare anche solo per l’esperienza culinaria. Un pranzo qui, esclusi vini pregiati, si aggira sui 300 euro a persona, contribuendo in modo significativo all’immagine di lusso del Principato.

I bar dei casinò sono un capitolo a parte. Molti hanno sviluppato drink signature ispirati al gioco d’azzardo. Al The Venetian di Macau, ad esempio, il cocktail “Royal Flush” — a base di whisky giapponese, liquore alla ciliegia e fumo di legno di ciliegio — viene servito in un bicchiere a forma di chip da poker gigante e costa circa 45 dollari. Secondo i dati di Sands China Ltd., i cocktail premium rappresentano il 12% delle vendite totali di bevande nei loro resort.

La ristorazione nei casinò non è solo una questione di lusso. Negli Stati Uniti, catene come il “Buffet at Wynn” o il “Bellagio Buffet” hanno trasformato il concetto di self-service in esperienze di altissima qualità, con oltre 200 piatti disponibili e prezzi medi di 70 dollari a persona. Un sondaggio condotto da Travel Weekly ha rilevato che il 42% dei turisti di Las Vegas considera il buffet un motivo primario per visitare un casinò specifico.

Il food entertainment è un’altra tendenza in crescita. Alcuni casinò integrano show cooking, degustazioni a tema e corsi di mixology per arricchire l’offerta. Al Marina Bay Sands di Singapore, ad esempio, si organizzano “Wine & Dine Weekends” che combinano tornei di poker con degustazioni guidate di vini rari, unendo pubblico di giocatori e appassionati di enogastronomia.

In definitiva, la cucina nei casinò non è più un servizio accessorio, ma un asset competitivo in grado di attrarre nuove fasce di clientela e incrementare la permanenza media. Tra luci soffuse, tavoli in velluto e fiches colorate, oggi anche un piatto o un bicchiere può essere parte della posta in gioco.
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